Con Claudio Tabacco e le Pagine FB Cronache Ribelli e Cannibali e Re: sinassario e martirologio da 02/07/2022 a 10/07 /2022
Domenica 10 Luglio 2022
10 LUGLIO 1976: RICORDIAMO IL DISASTRO DI SEVESO. QUANDO CON 103 MILIARDI DI LIRE IL GRUPPO LA ROCHE COMPRÒ LA SALUTE DI INTERE GENERAZIONI
Oggi facciamo Memoria di Gino Strada e di tutti coloro che a rischio della propria incolumità soccorrono in mare e nelle zone di guerra gli ultimi tra gli ultimi)
Sabato 09-07-2022
Oggi facciamo Memoria di don Andrea Gaggero, partigiano torturato per quaranta giorni dai fascisti, deportato nel Lager di transito di Bolzano entra in contatto con Giuliano Pajetta scoperto viene torturato dalle SS deportato a Dachau, sopravvive. Tornato da origine al Movimento Pacifista insieme a Capitini organizza la prima marcia Perugia Assisi. Sospeso a divinis dal Sant Uffizio per il suo impegno radicale per gli ultimi e la sua vicinanza al PCI.)
Don Andrea chissà quante volte durante le sessioni di tortura, durate quaranta giorni consecutivi la prima volta, e poi di nuovo nel Lager delle SS a Bolzano si ripetè le parole del Vangelo: non abbiate paura di chi ha il potere di uccidere il corpo ma non ha il potere di uccidere l'anima. Fu ridotto a poltiglia, don Andrea, fu deportato da Bolzano a Dachau, sopravvisse e continuò la sua lotta. Don Andrea ci racconta cosa significhi Risorgere e per farlo intendere in modo chiarissimo userò le parole di Bakunin:
“Riponiamo la nostra fiducia nell’eterno spirito che distrugge e annichilisce solo perché è la fonte imperscrutabile ed eternamente creatrice di ogni vita. La passione per la distruzione è anche passione creatrice.”
Venerdi. 8 Luglio 2022
Oggi facciamo Memoria di Sakine Censiz "Sara" militante kurda che affrontò dodici anni di carcere e torture efferate per poi una volta uscita dal carcere tornare alla lotta e organizzare le donne kurde e yatzide. Venne assassinata con altre due Compagne a Parigi
8 luglio del 1960, quando nel capoluogo siciliano si consuma quella che verrà definita la battaglia di Palermo, in cui persero la vita quattro manifestanti durante gli scontri di piazza con le forze dell’ordine durante una manifestazione sindacale contro il governo Tambroni, monocolore democristiano con determinante appoggio fascista.
https://www.palermotoday.it/cronaca/manifestazione-strage-8-luglio-1960.html
274 vittime del volo Iran Air 655 che il, 3 luglio 1988, fu abbattuto da una nave della la Marina degli Stati Uniti. Tra le vittime c'erano sessantasei bambini.
Era ancora in corso la sanguinosa guerra tra Iran e Iraq e laq tensione tra gli USA che sostenevano il regime di Saddam Hussein e l'Iran era alle stelle.
Alle unità aeree civili era stato consigliato di seguire una rotta ben precisa durante il sorvolo del Golfo Persico. Ed era quello che stava facendo il volo Iran Flight 655. L’aereo, un Airbus A300, decollò da Bandar Abbas - un aeroporto utilizzato per voli civili e militari - alle ore 10.17: era diretto a Dubai, dove sarebbe dovuto atterrare circa un’ora dopo.
Non ci arriverà mai. L'incrociatore Vincennes era rientrato da una missione di scorta e si era ritrovato ad inseguire alcune piccole unità navali iraniani, aprendo anche il fuoco. Poco dopo, iI radar dell’USS Vincennes individua il velivolo. Nonostante fosse nello spazio aereo iraniano - mentre la nave, si scoprirà dopo, era in acque territoriali iraniane - inviò una chiamata di emergenza all’Airbus, i cui piloti, tuttavia, non erano sintonizzati sul canale “militare” utilizzato dall’unità navale. Inoltre l’aereo stava seguendo una rotta ascendente, dunque non compatibile con manovre d’attacco. Niente da fare: dopo la seconda chiamata partirono due missili che centrarono in pieno l’Airbus. Tutti i 274 passeggeri persero la vita.
“Fu un tragico incidente”, affermarono anni dopo gli Stati Uniti, che accettarono di rimborsare i parenti delle vittime senza mai ammettere la propria responsabilità. Coerentemente col fatto che, al suo ritorno, l’equipaggio della Vincennes ricevette delle onorificenze per le attività nel Golfo.
Giovedi 7 Luglio 2022
𝗥𝗲𝗴𝗴𝗶𝗼 𝗘𝗺𝗶𝗹𝗶𝗮 𝟳 𝗹𝘂𝗴𝗹𝗶𝗼 𝟭𝟵𝟲𝟬
5 operai reggiani uccisi dalle forze dell'ordine durante una manifestazione sindacale contro il governo Tambroni, monocolore democristiano con determinante appoggio fascista.
Mercoledi 6 Luglio 2022
Oggi facciamo Memoria di Racy Taylor che fu violentata da sette uomini bianchi e ottenne "giustizia" solo nel 2011
oggi facciamo Memoria dei/delle undici partigian@ kurde Delle YPG del Rojava uccis@ ieri dalle forze di invasione turche
Martedi 5 Luglio 2022
oggi facciamo Memoria ed esprimiamo solidarietà piena a Soumalia Diawara ed ai braccianti agricoli, soprattutto immigrati, sfruttati come e peggio che ai tempi di Di Vittorio
Lunedi. 4 luglio 2022
Oggi facciamo Memoria di Ipazia, filósofa neo-platonica, scienziata geniale nell'Alessandria ellenista, fatta massacrare dagli integralisti cristiani dal Vescovo Cirillo che poi la Chiesa fece santo per la repressione degli Ariani e di tutti coloro che non aderirono al Dogma delle Due Nature di Gesù Cristo).
Domenica 3 Luglio 2022
Oggi facciamo Memoria di tutt@ le vittime della guerra, della fame, dell'oppressione di genere)
Ieri Fausto, operaio dell'azienda Umbra Acque, è morto a Perugia ucciso dal crollo di una parete. Aveva 59 anni ed era un abitante di Resina, la frazione del comune nella quale uno di noi è cresciuto.
Oltre al profondo dolore e all’amarezza, c’è la rabbia nel vedere che, oltre ai riti di cordoglio, a nessuna istituzione interessa veramente affrontare questa strage, questa guerra che i lavoratori subiscono da sempre e che, anno dopo anno, torna a essere sempre più cruenta. Avremmo tutti i mezzi tecnologici, tutti i dispositivi di sicurezza, tutte le tempistiche per lavorare in pressoché totale sicurezza, per rendere l’errore umano sempre meno dirimente nel determinare la vita o la morte di una persona.
Invece siamo sempre e solo capitale umano, che deve correre a perdifiato l’intera vita mentre soffre nel corpo e nella mente: per essere produttivo, per restare sul mercato, per sopravvivere.
Sabato 2 Luglio 2022
Oggi facciamo Memoria di Elie Wiesel, testimone della Shoah, scrittore, premio Nobel)
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