"il suicdio della rivoluzioni" Colloquio con Sergio Quinzio e Claudio Tabacco
Premessa
Nella dinamica del divenire della storia dell'Europa tutta quanta le proposte etiche e politiche ma anche religiose e spirituali che annunciavano liberazione non hanno mantenuto le loro promesse e nel realizzarsi nella storia si sono organizzate contro le loro stesse proposte come totali, totalizzanti e totalitarie. Si sono strutturate come potere e potere in forma pura di puro dominio e non come servizio. Il potere inteso come servizio di liberazione non è stato nemmeno pensabile e non è pensabile neppure oggi. Quando ciascuna di quelle proposte è diventata proposta realizzata non è stata più proposta, non è stata più un'annunciazione di liberazione ma proprio struttura organizzata del nemico di ogni liberazione. Detto anche con qualche forzatura faziosa ma la struttura ellenistica del pensiero occidentale e quindi la struttura metafisica non poteva non costruire il DNA tirannico del comunisno realizzato in ogni sua variante e il DNA altrettanto tirannico del cristianesimo realizzato. Potremmo dire, con faziosa forzatura, che i loro diversi ma poi non tanto diversi modi di porsi sono espressioni clericali da guelfi di parte nera.
Sergio Quinzio, il mio amato Quinzio, per quanto riguarda il cristianesimo realizzato ha avuto piena contezza di questa sconfitta del Vangelo, di questa mancata realizzazione delle promesse concrete con il loro trasnfert alienante nell'oltremondano
Quinzio ha vissuto questa scontitta come la sconfitta di Dio nel suo ritrarsi e il suo non poterte non ritrarsi dalle promesse bibliche della Torah,dei profeti e di Gesù di Nazareth e il tradimento di esse nelle strutture del “realizzato”
E sempre con lettura faziosa io constato che non ci può essere alcuna forma di comunismo e di cristianesimo diversa dalle tipologie e modalità realizzate . Di passaggio constato ad esempio che nella storia del PCI, del mio PCI, la radiazione della redazione del Manifesto comferma come per il cristianesimo realizzato alle “ situazioni al dissenso e alla diversità non viene dato spazio e i suoi portatori vengono espulsi.
L’elaborazione del conflitto che potrebbe portare ad una sua trasformazione in termini di ascolto delle reciproche ragioni per la costruzione di rapporti paritari non viene avviato.
L’esito è una legittimazione della violenza demolitrice e la negazione di possibili cambiamenti creativi e costruttivi.” (Gabriele Arosio 27 Dicembre 2022 sul quotidiano on line Gli Stati Generali). E sarebbe fin troppo ovvio ricordare i martiri interni ed esterni “ai realizzati” che essi stessi “realizzati” hanno compiuto.(cfr il massacro degli anarchici compiuto dai comunisti durante la guerra civile spagnola) E quando ci si invita a contestualizzare è solo per rilegitimarsi ed assolversi. Ovviamente quando altri cercano di contestualizzare e quindi di sottoporre al diveire della storia i testi sacri dei “realizzati” tuoni, fulmini e saette. Solo la nomenklatura dei “realizzati” ha il diritto di custodire e di interpretare i loro stessi testi sacri
Fatto
Sui social il mio caro amico e fratello Claudio Ze'ev Tabacco ha scritto in data 26 Dicembre 2022 dando pugni allo stomaco per gli eventuali lettori
“Oggi facciamo Memoria di Stefano che fu lapidato a Gerusalemme e di tutti gli "Stefani" che i cristiani hanno ammazzato in nome della "Vera Dottrina" della "Sana Dottrina". Se vi è una "Religione Omicida" quella è la Religione Cristiana, perché il Cristianesimo sin da subito si sposò con l'Impero, divenne parte del Potere e sistema sovrastrutturale di creazione del consenso verso il Potere e cane da guardia dell'Ordine Costituito. Benedette e Beate, Felici in Di@, le Eresie che aprirono la Strada al ritorno del Figlio dell'Uomo. Memoria di Vivi e Memoria di Morti ).
Dalla Premessa e Dal Fatto al mio parere sommesso e fazioso
Quel terribile pugno nello stomaco tirato da Claudio mi sembre ,tuttavia, perfino un gentile pugno .La gentilezza sta in quei verbi (si sposò, divenne parte) usati al passato remoto. Avrei preferito il senso dell'aoristo greco “si sposò e continua a sposarsi, divennte parte e continua a divenir parte..) ed avrei preferito un'ulteriore precisazione “il cristianesimo in ogni sua variante ed articolazione anche contemporanea, anche nei cristianesimi presunti progressisti ed indipendenti”..In fondo L'Impero per i cristianesimi non è mai finito. Ha cambiato le sue modalità ma c'è sempre e con L'Impero di ieri, di oggi e di domani i cristianesimi tutti quanti “vanno forsennatamente a letto anche quando l'Impero non vorrebbe “
Certamente le eresie hanno avuto un ruolo ma spesso ,anche per periodi determinati, sono diventate ortodossia e quindi “imperiali” anch'esse .La storia viene scritta dai vincitori e nessuno è esente,neppure le eresie, dagli omicidi e dagli azzeramenti. Le eresie sono alla fine varianti del sistema “dei realizzati”. E alla fine, nell'oggi dell'oggi, un minimo sindacale di consociativismo tra la struttura maggioritaria e le eresie si trova sempre Alla struttura di maggioranza il governo centrale e molte zone periferiche, alle eresie l'egemonia nelle strutture culturali ed accademiche e in alcune zone periferiche. Nella variante orientale dei cristianesimi alle eresie non si riconosce alcun ruolo dentro il sistema di maggioranza ma ,in modo incredibile, si riconosce loro la dignità di essere non canonici. Probabilmenete ma va verificato due atipici “cristianesimi” sono esenti anche oggi dall'alleanza trono -altare e possono riprendere (forse) la proposta originaria anche se è stata occultata..quindi riprenderla “per intuizione e non per studio”...La società degli Amici-i quaccheri” e “gli Unitariani nel loro plurale di concordia tra unitariani cristiani ed unitariani universalisti”
E qui torniamo a Quinzio. Non più Atene ma Gerusalemme ,Sion la Santa della Torah.
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